Poesia mancata
O poesia mancata,
non trovi la fortuna,
ti adagi nel mio cuore,
non parli più alla luna.
Sei triste e ormai confusa,
la notte è molto oscura,
non parla a te d’amore,
nel mondo si è perduto.
Ti mando il mio saluto
(o dolce mia poesia).
Non vedo più la via,
che porta qui l’amore,
(fra tanto, tanto orrore).
Nel cuore inaridito,
io tengo la speranza
di ritrovarti ancora
in una pace nuova.
Dolce Creatura
Come un giglio,
come la rugiada,
come un petalo di rosa,
come l’aurora che,
si apre al sole,
che illumina il mondo,
tu mi apparisti,
agli occhi della luce.
O dolce Creatura,
vivo di te ogni attimo di vita,
che mi corre incontro,
attraverso il mondo.
Il lamento dell’anima
Come un’eco di risonanze
mi torna nelle orecchie,
un vago lamento
si disperde nell’aria.
La mia anima
debole ed in pena,
cerca qualcosa nel vuoto.
La pace nel cuore
rallenta i suoi passi.
Sono lamenti di inedite incertezze,
che mi scappano di mano.
Tutto si ribella
al tempo della luna,
che mi trasmise amore.
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Maria Pia Cenci, nata a Corciano, risiede
a Perugia.
La sua passione per l’arte è nata fin
da bambina.
Ama la natura nella sua immensa e divina bellezza,
trasferisce, con amore, sensazioni nella poesia e nella pittura.
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