ORAZIO FALCHI |
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ME
PIACE ABBRACCICATTE Me
piace abbraccicatte quanno piove, quanno tra le linzola prufumate Me piace abbraccicatte
quanno piove, mentre le gocce d'acqua su li coppi concertono
tra loro come scoppji Me piace abbraccicatte
quanno piove, Me
piace abbraccicatte quanno piove Me
piace abbraccicatte quanno piove Me piace abbraccicatte
quanno piove IL
FALCO Baciato
dal sole Stridulo il verso
lancia A
naso in su, Ma gli affanni A ciascuno il suo
volo, A
te l'infinito cielo, |
ORAZIO
FALCHI, nato a Giano dell'Umbria (Pg) il 14 luglio 1941, risiede a
Foligno in via C.Mameli al n. 15, è sposato con la signora
Maria Caetana dalla quale ha tre figli, Daniele, Paolo, Alessandro. Dopo
le scuole Elementari consegue il diploma all'I.T.I S. di Foligno. E'
pensionato dal 1995 dopo aver lavorato all'ENEL di Terni fino alla
quiescenza. Nel 1991, per un caso di quelli inspiegabili, che però
succedono, scopre la capacità di esprimersi in poesia, dapprima in
"vernacolo", poi in Lingua. Compone quaderni di cinquanta
liriche ciascuno ed ha già all'attivo, nelle due versioni, ventitre
quaderni. (circa 1.200 poesie). Ha
scritto anche due opere teatrali,"La Scampanata" in dialetto,
e "Lo Specchio" (recentissima) in lingua. In
questi anni febbrili partecipa a diversi concorsi di carattere Nazionale
ed Internazionale, taluni vincendoli, e ottenendo ovunque lusinghieri
successi di pubblico e critica. I
suoi molteplici interessi lo hanno condotto alla Presidenza
dell'Associazione Amici della Terra di Giano, che salvaguarda la cultura
del territorio gianese, è altresì attivo Socio dell'Accademia di
Montefalco. Continua
a scrivere e lo farà fintanto che lo troverà divertente, poiché
ritiene lo scrivere una delizia dello spirito.
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