L’ECO DELLE GRIDA
Quando la grande porta
si chiuderà alla mie spalle
e l’eco delle grida bambine
sciamerà per le vie del paese
io sarò ancora lì
fra le pareti di gesso,
in punta di piedi,
per rubare ancora
freschi messaggi
per lavare ancora le mie angosce
nel mare limpido
di lidi spensierati
per crescere di nuovo
ancora una volta
insieme a voi
e sperare ancora
di esistere !
LA NOTTE MI PRENDE
Mi affascina
la notte
fresca e profumata
di primavera.
Nel mistero
delle tenebre ventose
aspiro i silenzi assopiti
catturo i respiri lenti
di vite nascenti
che il buio sottrae.
Fasciata nei miei pensieri
cavalco quel nero puledro alato
che tanto impressiona
e altrettanto conforta :
a briglie sciolte
esploro le mie memorie
fra rimpianti e sospiri
e mi perdo nell’oblio
dei miei sogni riparatori.
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E’ nata in una piccola frazione del Comune di
Umbertide, insegnante elementare in pensione
da breve tempo.
Le sue radici umili, ma schiette e oneste sono state il marchio della
sua esistenza.
Ha sempre amato tutto ciò che è semplice e genuino, mai alterato o
falso. Di carattere un po’ introverso, timido, ma orgoglioso e
caparbio ha fatto volare la sua fantasia per evadere il peso della
quotidianità.
I suoi grandi amori sono stati la scuola, la natura, la poesia e
l’arte.
Ha vissuta una professione, che considera la più affascinante,
vivendola con passione e impegno,
ma riconoscendo di avere anche ricevuto dagli occhi limpidi e
sereni dei suoi ragazzi i doni della
spontaneità, della spensieratezza, della voglia di vivere e
crescere.
Ha partecipato a vari concorsi di poesia e prosa ottenendo lusinghieri
successi.
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