risonanze

 

 

Una corda di violino in riposo si risveglia quando entra in ascolto di un suono intrigante, una vibrazione particolarissima – la propria "frequenza di risonanza" – strettamente legata alla sua conformazione fisica: il materiale, la lunghezza, lo spessore. Per dimostrare la sua simpatia risponde al richiamo oscillando spontaneamente sulla stessa lunghezza d’onda del suono misterioso che l’ ha eccitata. Se più corde con frequenze di risonanza armonicamente legate fra di loro - amiche – decidono di unirsi, la loro comitiva diventa un violino.

L’uomo è più ricco di una corda: dispone di più frequenze di risonanza, portate in eredità dai cromosomi ed accordate dal proprio vissuto. Perché un giornale riesca ad emozionare - nel senso etimologico del termine - i propri lettori, deve essere cassa di risonanza armonica dei loro valori. Insomma: deve essere amico.

Un giornale che ha scelto di chiamarsi "Risonanze" sicuramente ne ha l’ambizione.

(Mario Tosti)